14 Luglio 2021

COREA, FREE TRADE AGREEMENT DA AGGIORNARE?

Nel 2011, la Corea è diventata il primo partner commerciale dell’Unione europea in Asia a firmare un Free Trade Agreement. Nel 2020 il volume degli scambi tra la Corea e i Paesi UE ha raggiunto i 90 miliardi di euro, un aumento del 45% rispetto ai 60 miliardi di euro di dieci anni fa.

Proprietà intellettuale, sostenibilità, trasparenza normativa, questioni legate al mondo del lavoro; mai prima del FTA siglato con la Corea del Sud un accordo negoziato dalla UE aveva affrontato tematiche così vaste; e, da allora, questo testo è stato la bussola che ha guidato la redazione dei successivi accordi. Tuttavia, sono trascorsi ormai dieci anni, i risultati sono stati ottimi, ma la politica commerciale e il panorama geopolitico mondiale sono mutati; ecco perché il Presidente della European Chamber of Commerce of Korea chiede di affrontare argomenti, quali la digitalizzazione e il green deal, estranei al testo vigente: “Un FTA statico, nel tempo, perderà la sua efficacia. Sono convinto che sia necessario un accordo di libero scambio UE-Corea modernizzato”. Adeguamento agli standards internazionali, in grado di semplificare le procedure e allineamento con gli altri accordi sottoscritti dalle due parti, obiettivo la razionalizzazione delle agevolazioni per le imprese. Le tendenze protezionistiche, così di moda in questo periodo di emergenza mondiale, difficilmente potranno consentire a UE e Corea del Sud di tornare a modelli di economia domestica, a tal fine intelligenza e cooperazione tra le parti sono sempre necessarie.

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