23 Aprile 2021

CORTE DEI CONTI UE: PIÙ UNIFORMITÀ NEI CONTROLLI DOGANALI

Le autorità degli Stati membri svolgono un ruolo cruciale nel trovare l’equilibrio tra la necessità di facilitare gli scambi, con procedure di importazione più rapide e fluide e la necessità di effettuare controlli doganali. I dazi doganali riscossi nel 2019 sono ammontati a 21,4 miliardi di euro.

La Commissione UE, nel 2018, ha adottato la decisione di esecuzione su criteri e norme comuni in materia di rischi finanziari (la “decisione CRF”), al fine di armonizzare la selezione, da parte degli Stati membri, delle importazioni da controllare; la decisione è corredata da una serie di orientamenti, approvati dagli Stati membri nel 2019. Questi due documenti costituiscono il quadro doganale in materia di rischi finanziari. La Corte dei Conti UE ha verificato se tale quadro sia stato concepito in modo da assicurare una selezione armonizzata delle dichiarazioni di importazione da controllare ed ha esaminato le modalità applicative vigenti presso gli Stati membri. La Corte ha constatato difformità interpretative nell’analisi dei rischi, applicazione di criteri diversi per la selezione delle dichiarazioni da controllare, scarsa condivisione delle informazioni a livello unionale. Conclusione? “La Corte raccomanda alla Commissione di rafforzare l’applicazione uniforme dei controlli doganali, nonché di sviluppare ed attuare un’analisi a tutto campo e una effettiva capacità di coordinamento a livello UE”.

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