25 Maggio 2021

CYBER ATTACKS, IL CONSIGLIO UE PROROGA LE SANZIONI

Il Consiglio UE, nella sessione di lavoro dello scorso 17 maggio, ha deciso di prorogare per un altro anno, fino al 18 maggio 2022, il quadro delle misure restrittive contro gli attacchi informatici che minacciano l’Unione europea o i suoi Stati membri.

Forse non si tratta di una informazione di pubblico dominio, ma l’Unione europea impone misure restrittive dirette a persone, società o entità, comunque definite, coinvolte in attacchi informatici che hanno un impatto significativo e costituiscono una minaccia esterna per la UE stessa o per i suoi Stati membri. Tali misure restrittive possono essere imposte anche quale risposta “politica” a fronte di attacchi informatici contro Stati terzi o organizzazioni internazionali, laddove tali sanzioni siano ritenute necessarie per raggiungere gli obiettivi unionali della politica estera e di sicurezza comune (PESC). Nel giugno 2017 l’UE ha istituito “Framework for a joint EU diplomatic response to malicious cyber activities” (definito “pacchetto di strumenti della diplomazia informatica”), che consente, anche ai suoi Stati membri, di utilizzare tutte le risorse PESC, comprese le misure restrittive, se necessario, al fine di prevenire, scoraggiare e rispondere ad attività informatiche pericolose che minaccino l’integrità e la sicurezza dell’Unione. Le sanzioni attualmente si applicano a otto persone e quattro entità e includono il blocco dei beni e il divieto di ingresso nella UE. Inoltre, è vietato ai soggetti unionali finanziare, in qualunque modo, i soggetti sotto sanzione.

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