24 Aprile 2023

Milano Design Week – L’export di arredamento italiano cresce: cose da sapere prima di approdare su mercati esteri

Si è chiuso ieri uno degli eventi chiave per il design italiano con risonanza internazionale: la Milano Design Week. Giornalisti, media e addetti ai lavori da ogni parte del globo si riuniscono a Milano per conoscere le novità più interessanti del design di casa nostra, da sempre tra i più apprezzati al mondo. I dati sul valore dell’export crescono, la direzione dei mercati cambia, la produzione e i volumi subiscono uno stop: urge conoscere l’importanza di una compliance doganale continuativa e di flussi di export ottimizzati e performanti.

Gli ultimi dati di settore relativi alle esportazioni sono di Federlegnoarredo, che conferma: le esportazioni della filiera legno-arredo del 2022 sono cresciute del 13,3% trainando il settore, per un valore complessivo di 21 miliardi. Nonostante il 2022 sia stato un anno di incertezze, soprattutto a causa del conflitto russo-ucraino, la filiera continua a godere di buona salute, in particolare grazie all’export di arredamento, che costituisce la fetta di introiti più consistenti (15Mld di euro) con una crescita dell’export del +12,6%.
L’export della filiera (21 miliardi) è stato trainato soprattutto dagli Stati Uniti, (+25,7%) che sono diventati la seconda destinazione davanti alla Germania (+9,7%) e dopo la Francia (+9,5%), che si conferma primo mercato di sbocco. La Cina si conferma la settima destinazione, con una crescita rallentata soprattutto dalla pandemia di Covid-19 e dalle chiusure conseguenti.

 

Come anche per altri settori, aumenta il valore dell’export ma non i volumi: complici gli stravolgimenti internazionali e un’inflazione crescente, i costi di produzione aumentano e così anche il prezzo di vendita. La capacità quindi di mantenere alto il nome del design italiano nel mondo resta, di farne comprendere il valore che giustifica l’aumento dei prezzi, ma il meccanismo generato dall’inflazione, soprattutto se i volumi di vendita non aumentano, rischia di erodere i margini, il ché significa un minore guadagno per i produttori.

 

Le previsioni per il 2023, infatti, sono conservative: ci si aspetta un +5% dei volumi di vendita per l’arredo soprattutto grazie all’export, un assestarsi della situazione dopo i tre anni di grande instabilità appena passati, aiutata dalla ripresa dei grandi eventi come la Design Week e dagli strumenti digitali quali gli e-commerce, che consentono anche a piccoli e medi produttori di aprirsi a nuovi mercati.

 

Cose da sapere prima di approdare su mercati esteri.
Dunque, prima di internazionalizzare il proprio business, designer, arredatori e produttori italiani devono badare ad alcuni aspetti chiave per districarsi, in sicurezza e con profitto, nella complessa situazione odierna.  

Innanzitutto, è necessario conoscere i mercati cui ci si vuole rivolgere e gli accordi che le dogane del Paese di produzione e quelli di arrivo hanno tra loro.  

In molti Paesi UE e extra UE potrebbero essere previste accise sulla produzione e vendita di questo genere di prodotti e/o delle implicazioni IVA specifiche, conoscerle può fare la differenza in termini di business development, non solo in senso strettamente connesso alle operazioni doganali e di export.

Una volta acquisite queste conoscenze di base, infatti, un lavoro di strategia e di pianificazione dei flussi di esportazione per renderli più fluidi ed ottimizzare tempi ed effort, ridurre i rischi al minimo, risparmiare sui costi e, di conseguenza, rendere il prodotto più competitivo sul mercato estero, è fondamentale.

 

Come si può ottimizzare il flusso di export?
Con una formazione aziendale customizzata, che analizza il caso specifico integrando pratica e teoria, dando così le fondamenta solide al team dedicato ai processi di import/export in azienda.

Con una consulenza continuativa, permettendo così all’azienda di avere sempre al proprio fianco esperti continuamente aggiornati sullo stato dell’arte in grado di affiancare il team interno dedicato dalla pianificazione strategica, all’operatività fino all’individuazione di nuove opportunità di saving e di business.

Noi di Overy possiamo fornire alla tua azienda formazione altamente specializzata ed una consulenza strategica azionabile. Contattaci per saperne di più.

Copyright © 2021 · Overy S.r.l. · all rights reserved - È vietata la copia e la riproduzione di contenuti e immagini | Privacy Policy | Cookie Policy