05 Gennaio 2022

LA RESILIENZA GIOVA ALLA DOGANA

La traduzione in realtà dei buoni propositi scritti nelle missioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza è la sfida che il nostro Paese è chiamato a vincere nei prossimi mesi. Ed è stata l’occasione per definire le linee guida di quello Sportello unico doganale e dei controlli bramato da oltre tre lustri.

“La digitalizzazione dei sistemi logistici, inclusi quelli aeroportuali, avrà un rilevante ruolo nel rilancio di questi settori, grazie all’utilizzo delle soluzioni tecnologiche innovative volte a efficientare il sistema e ridurre anche l’impatto ambientale. In quest’ottica, è necessario concepire le infrastrutture logistiche come un unicum di nodi e reti, adeguatamente interconnesse, che consentano una movimentazione dei carichi quanto più possibile fluida e priva di colli di bottiglia”. Così l’incipit della Missione 3, M3C2.2 Intermodalità e logistica integrata del PNRR; la prima riforma prevista? “Riforma 2.1: Semplificazione delle transazioni di importazione/esportazione attraverso l’effettiva implementazione dello Sportello Unico dei Controlli. L’obiettivo consiste nella creazione di un apposito portale a servizio dello Sportello Unico dei Controlli, che permetterà l’interoperabilità con le banche dati nazionali e il coordinamento delle attività di controllo da parte delle dogane”. D.P.R. 31 dicembre 2021, n. 235: lo Sportello unico, tanto caldeggiato da WCO e UE, individuato quale strumento principe di semplificazione e ripresa, è realtà; almeno, sulla carta. Riprenderemo presto il discorso: the best is yet to come.

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