22 Agosto 2022

REINGEGNERIZZAZIONE NON STOP

Reingegnerizzazione non stop. Archiviata (si fa per dire) la riforma delle procedure di importazione, l’opera di adeguamento dei processi dichiarativi ai dettami unionali dell’Agenzia ADM prosegue senza sosta e investirà, a breve, le dichiarazioni di esportazione e di transito; nell’afa agostana è stata svelata la road map che porterà all’obbligatorietà dei nuovi tracciati.

Se il buongiorno si vede dal mattino, non facciamoci troppe illusioni, ma non assumiamo nemmeno quell’atteggiamento disfattista che talvolta caratterizza l’agire italico: in meno di un anno anche esportazione e transito saranno reingegnerizzate, sperando di trarre i dovuti insegnamenti dal balbettante avvio del processo di importazione.

“L’evoluzione funzionale dei progetti unionali in questione è stata realizzata effettuando la reingegnerizzazione delle applicazioni per la gestione informatizzata delle dichiarazioni di esportazione (servizio export) e delle dichiarazioni di transito (servizio transito) e delle nuove modalità di accesso a tali servizi”: così scrive l’Agenzia ADM.

Ovvero: per le operazioni di esportazione, il progetto unionale ECS fase 2 è sostituito dal progetto unionale AES fase 1 (tracciato B); per le operazioni di transito unionale/comune/TIR, l’attuale fase funzionale 4 del progetto NCTS è sostituita dalla nuova fase funzionale 5 (tracciato D).

Da quando?

Entro il prossimo mese di dicembre gli operatori possono effettuare, in ambiente di addestramento, i test di connessione e di conformità ai nuovi servizi “Export” e “Transito”;  dal 18 gennaio al 28 febbraio 2023 si potrà operare in ambiente reale; dal 1° marzo 2023 i nuovi tracciati saranno obbligatori.

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