23 Aprile 2021

TCA, LA UE RICORRE ALLE VIE LEGALI

Con uno statement dell’11 marzo 2021, Michael Gove, Ministro dell’Ufficio di Gabinetto di Boris Johnson, ha annunciato una proroga di tutte le attività di controllo sulle merci in entrata nel Regno Unito, a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria. Ma la UE non concorda con tale rinvio.

Differimento al 1° gennaio 2022 della possibilità di utilizzare il sistema di dichiarazione differita, compresa la presentazione di dichiarazioni supplementari fino a sei mesi successivi all’importazione delle merci, ad eccezione delle merci sottoposte a controllo UK e della richiesta delle dichiarazioni in materia di sicurezza e protezione per le importazioni. Differimento ad un periodo compreso tra il 1° ottobre 2021 e il 1° marzo 2022 della maggior parte dei controlli sanitari e fitosanitari. La Commissione UE ha inviato il 15 marzo al Regno Unito una lettera di costituzione in mora per violazione delle disposizioni sostanziali del protocollo su Irlanda/Irlanda del Nord e dell’obbligo di buona fede previsto dall’accordo di recesso, avviando una procedura formale di infrazione per il timore che la frontiera irlandese possa trasformarsi in un passepartout per l’ingresso nella UE di merci gravate da restrizioni e misure di politica commerciale. In assenza di una soluzione condivisa, la UE potrebbe sospendere gli obblighi derivanti dagli accordi sottoscritti ed imporre, ad esempio, dazi sulle importazioni di merci dal Regno Unito.

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