22 Agosto 2022

LA REGISTRAZIONE IVA AI TEMPI DELL’H1

La registrazione Iva ai tempi dell’H1. La reingegnerizzazione delle dichiarazioni di importazione, al di là dei problemi applicativi non ancora risolti dall’Agenzia ADM, investe profili e conseguenze Iva non secondarie; quale documento utilizzare per la detrazione dell’imposta versata in dogana? E’ ammesso un documento riepilogativo? La parola all’Agenzia delle Entrate.

Reingegnerizzare è un vocabolo complesso. Applicare una reingegnerizzazione, almeno in Dogana, è operazione alquanto pericolosa. Prima partenza, seconda partenza, pit stop, safety car: non abbiamo scherzato, ma quasi.

E l’Iva? Detrazione dell’imposta giustificata da quale documento? Tesi dell’istante: è possibile utilizzare il documento di cortesia rilasciata dagli spedizionieri doganali; se le dichiarazioni sono di importo inferiore ad € 300,00, registrazione di un documento riepilogativo, semplificazione già prevista per le operazioni interne. Tesi dell’Agenzia delle Entrate: se la dogana mette a disposizione degli operatori un prospetto contabile “ufficiale” (perché deriva direttamente dai dati del sistema doganale), quale altro documento utilizzare? Anche perché non è possibile valutare l’idoneità e l’affidabilità del “documento di cortesia” emesso dagli spedizionieri…

Consentito, al contrario, avvalersi della semplificazione, citata dall’istante, anche per la registrazione nel registro Iva acquisti, delle dichiarazioni doganali di importo inferiore a € 300,00, effettuate nel medesimo mese, laddove sia possibile collegare il “documento riepilogativo” ai dati indicati nei prospetti delle singole dichiarazioni doganali, al fine di non ostacolare le attività di controllo dell’amministrazione.

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