MANUTENZIONI SU IMBARCAZIONI DA DIPORTO EXTRA-UE
Il regime di ammissione temporanea consente l’introduzione nel territorio unionale, in esenzione dai dazi, di mezzi di trasporto immatricolati in un Paese terzo, di proprietà e utilizzati da un soggetto non stabilito nella UE e riesportati entro termini temporali predefiniti. Gli interventi di manutenzione su tali beni possono considerarsi non imponibili ai fini Iva?
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CESSIONI INTRA-UE ASSIMILATE, OBBLIGO DI IDENTIFICAZIONE IVA
Lo spostamento di beni in altro Stato membro, in assenza di trasferimento della proprietà, costituisce una cessione intracomunitaria assimilata e obbliga il soggetto italiano all’identificazione Iva in tale Stato, al fine di porre in essere gli adempimenti previsti dalla normativa unionale: a nulla vale la successiva vendita, qualificata come cessione interna.
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TRIANGOLARE UE, PROMOTORE A PLAFOND VINCOLATO
La ratio dell’utilizzo del plafond vincolato risiederebbe nell’impossibilità per due soggetti passivi d’imposta italiani di godere del medesimo beneficio per la stessa operazione; quindi, la regola non vale per le operazioni triangolari comunitarie, dove i tre soggetti sono identificati in tre Stati membri diversi. L’Agenzia delle Entrate, però, ha idee diverse.
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LA REGISTRAZIONE IVA AI TEMPI DELL’H1
La registrazione Iva ai tempi dell’H1. La reingegnerizzazione delle dichiarazioni di importazione, al di là dei problemi applicativi non ancora risolti dall’Agenzia ADM, investe profili e conseguenze Iva non secondarie; quale documento utilizzare per la detrazione dell’imposta versata in dogana? E’ ammesso un documento riepilogativo? La parola all’Agenzia delle Entrate.
OSS e IOSS AD APPLICAZIONE ESTESA
Il 1º luglio dello scorso anno sono entrate in vigore le misure Iva per il commercio elettronico, dirette ad agevolare le vendite online transfrontaliere e le vendite a distanza di beni e le prestazioni di servizi da impresa a consumatore, le importazioni di spedizioni di modesto valore; a breve si replica? (altro…)
IN FRANCIA LA DOGANA AIUTA AD AUTOLIQUIDARE L’IVA
Dal 1° gennaio 2022 è obbligatoria per tutti gli importatori francesi l’autoliquidazione dell’Iva dovuta sulle importazioni stesse; gli importi da versare allo Stato sono ora precompilati sulla dichiarazione Iva (3310-CA3), messa a disposizione degli utenti grazie al webservice “Données ATVAI” (altro…)
TRASPORTI NON IMPONIBILI A CONDIZIONE CHE…
Le cessioni all’esportazione, le operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione e i servizi connessi agli scambi internazionali costituiscono le principali operazioni di costituzione del plafond: è quanto ci hanno sempre insegnato. Dal Capodanno appena trascorso, tuttavia, un caveat è d’obbligo. (altro…)
IN FRANCIA, IVA ALL’IMPORTAZIONE AUTOLIQUIDATA
Dal prossimo 1° gennaio in Francia la dichiarazione e il pagamento dell’Iva sulle operazioni di importazione e, in generale, di uscita da un regime sospensivo, non avverranno più sulla dichiarazione doganale, ma saranno oggetto di autoliquidazione; l’obbligo coinvolge tutti i soggetti passivi d’imposta registrati in quel Paese. (altro…)
VIA LIBERA DEL CONSIGLIO UE ALLE NUOVE ALIQUOTE IVA
Il Consiglio ha raggiunto martedì un accordo su una proposta di direttiva volta ad aggiornare le norme unionali sulle aliquote Iva. Le nuove regole riflettono le esigenze attuali degli Stati membri e gli attuali obiettivi politici della UE, che sono cambiati considerevolmente dall’adozione delle vecchie regole.
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“QUICK FIXES”, ANCHE L’ITALIA SI ADEGUA
Pedetemptim, un passo alla volta, sentenziavano i saggi latini. E il legislatore nazionale applica alla lettera tale brocardo. Con quasi due anni di ritardo, adotta la Direttiva (UE) n. 2018/1910 e chiude la procedura di infrazione aperta dall’Unione europea. La disciplina “quick fixes” è, finalmente, legge. (altro…)