COME GESTIRE IL “RISCHIO PAESI TERZI”
La Commissione UE ha pubblicato una guida, indirizzata agli operatori europei, per aiutarli a identificare, valutare, comprendere ed evitare i possibili rischi di elusione delle sanzioni stabilite a carico di Paesi e soggetti terzi. Il suggerimento chiave? Una due diligence, un’analisi preventiva dei flussi. Come diceva qualcuno: elementare, Watson. (altro…)
BIELORUSSIA, SANZIONI UGUALI ALLA RUSSIA
Il Consiglio europeo ha adottato oggi ulteriori misure restrittive, quale conseguenza dell’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia e in risposta al coinvolgimento della Bielorussia nell’aggressione. Le nuove restrizioni tendono ad allineare le sanzioni applicate a Russia e Bielorussia, evitandone l’aggiramento grazie a destinazioni finali fittizie
(altro…)
ANCORA SULLA PROPRORZIONALITÀ DELLE SANZIONI
Ci risiamo. La dogana applica pedissequamente (potrebbe fare diversamente?) le famigerate sanzioni applicabili quando i diritti accertati superano del cinque per cento quelli liquidati nella dichiarazione di importazione; le parti ricorrano all’amico giudice; quest’ultimo rileva l’assenza del requisito della proporzionalità e ridetermina gli importi.
(altro…)
UNDICESIMO ROUND DI SANZIONI CONTRO LA RUSSIA
Le implicazioni geopolitiche, economiche e finanziarie della continua guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina sono evidenti, poiché il conflitto ha sconvolto i mercati globali delle materie prime. Nonostante le tensioni interne, la parola fine sembra essere ancora lontana e la UE ha deciso di introdurre un nuovo round di misure restrittive.
(altro…)
RUSSIA, DECIMO ROUND DI SANZIONI
Da oltre un anno la guerra di aggressione della Russia semina morte e distruzione in Ucraina; Putin non solo sta conducendo una guerra brutale sul campo di battaglia, ma sta anche ferocemente prendendo di mira i civili e, per questo, deve pagare: concorde la posizione di Consiglio e Commissione UE. Ergo, nuovo giro di sanzioni economiche.
(altro…)
SANZIONI DOGANALI, IL REPORT DELLA COMMISSIONE UE
Il legislatore unionale non ha mai voluto disciplinare direttamente l’aspetto sanzionatorio degli istituti doganali; troppo legate alle previsioni penali, le sanzioni amministrative, difficile uniformare il sentire dei diversi Paesi. Il che non vuol dire che le istituzioni europee si disinteressino di come vengano punite le violazioni al Codice doganale unionale.
(altro…)
PRICE CAP SUL PETROLIO RUSSO
Il Consiglio UE ha deciso nei giorni scorsi di fissare un tetto massimo per il prezzo del petrolio greggio, degli oli di petrolio e degli oli ottenuti da minerali bituminosi (v.d. 2709) originari o esportati dalla Russia, fissandolo in $ 60,00 al barile. Il massimale, stabilito in stretta collaborazione con la Price Cap Coalition, è in vigore dallo scorso 5 dicembre.
(altro…)
AGGIRARE LE SANZIONI CONTRO LA RUSSIA È REATO
L’UE ha adottato numerose misure restrittive contro la Russia (e la Bielorussia), per combattere
l’aggressione all’Ucraina; ed è preoccupazione comune quella di evitare che tali misure vengano
eluse, ad esempio, mediante false transazioni con altri Paesi, così sentita che il Consiglio ha
deliberato di qualificare tali comportamenti come “reati della UE”.
(altro…)
DOPO IL PETROLIO, COLPITO L’ORO RUSSO
Il pacchetto “maintenance and alignment”, approvato ieri dal Consiglio UE e già diventato provvedimento normativo, costituisce un passo importante per ridurre la capacità della Russia di continuare e finanziare la guerra di aggressione contro l’Ucraina, andando a colpire l’esportazione del bene più significativo, dopo l’energia, ovvero l’oro. (altro…)
EMBARGO SUL PETROLIO RUSSO, MA NON SUBITO
“Il Consiglio europeo conviene che il sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia riguarderà il petrolio greggio, nonché i prodotti petroliferi, forniti dalla Russia agli Stati membri, con un’eccezione temporanea per il petrolio greggio fornito mediante oleodotto”. Accontentato il buon Orban, via libera alle nuove sanzioni. (altro…)